MovArt_Connessioni
La galleria SpazioCima presenta MovArt: un nuovo capitolo nell’arte contemporanea
SpazioCima, da sempre impegnato nella promozione dell’arte contemporanea, evolve il suo progetto e lancia MovArt, un format innovativo che ridefinisce il concetto di esperienza artistica.
Con MovArt l’arte non è solo da ammirare, ma diventa un’esperienza dinamica che coinvolge pubblico e artisti in spazi inusuali e temporanei. Eventi d’arte contemporanea.
La prima mostra d’arte di questo nuovo capitolo è “Connessioni”, un evento che segna l’inizio di una nuova era per SpazioCima, che con MovArt continuerà a offrire esperienze artistiche uniche in contesti alternativi, invitando il pubblico a immergersi nell’arte in modo innovativo e coinvolgente.
“Connessioni”, una mostra esclusiva che esplora l’arte in tutte le sue forme. Solo per un giorno, potrete scoprire le opere di Yuriko Damiani e Antonio Montariello che dialogano attraverso la porcellana e la pittura, intrecciando temi di identità e materia.
10 aprile | Orario: 17:30 – 21:30
Location: SENTHO, Via Urbana 158, Roma
Non perdete questa occasione unica di vivere l’arte in un contesto speciale, l’hotel SENTHO.
Le opere figurative di Antonio Montariello dal titolo “Relazioni” esplorano il legame tra l’individuo e gli altri, o tra l’individuo e sè stesso, attraverso il linguaggio visivo; rappresentano dinamiche di interazione, connessioni o conflitti tra esseri umani, e tra l’essere umano e il mondo esterno. La relazione può essere interpretata in senso interiore, come la ricerca di sé, o esterno, come il confronto con altre identità. In questo contesto, le relazioni non sono solo sociali, ma anche esistenziali, mostrando come le persone si influenzano reciprocamente o come interagiscono con gli spazi e gli oggetti che li circondano.
Il lavoro su porcellana di Yuriko Damiani unisce la raffinatezza delle tecniche orientali con il concetto di espressione occidentale, creando una connessione tra due culture e due tradizioni artistiche. La porcellana, simbolo di fragilità e eleganza, può essere vista come una metafora delle relazioni umane: pur nelle sue delicatezze e vulnerabilità, è un materiale che sopporta trasformazioni e rivelazioni. Le opere dell’artista possono essere considerate come una simbolica rappresentazione delle relazioni: ogni scelta stilistica, gesto pittorico e forma sulla superficie della porcellana potrebbe rappresentare connessioni intime o distacchi tra le figure o gli oggetti, rimandando alle dinamiche complesse e a volte ambigue delle relazioni interpersonali.
Il legame tra il figurativo e la porcellana:
Le opere dei due artisti possono essere collegate nel loro tentativo di “materializzare” l’intangibile: le relazioni umane, che sono per loro natura evanescenti e complesse, vengono sublimate e fissate attraverso l’arte, sia nella pittura che nella porcellana. La porcellana, con la sua trasparenza e fragilità, potrebbe essere un medium ideale per esprimere relazioni che vanno oltre la superficie, richiamando l’idea di connessioni sottili e talvolta difficili da afferrare, simili a quelle che vediamo nelle opere figurative, che non mostrano solo una figura ma l’intricato gioco di emozioni e connessioni che essa porta con sé. Inoltre, come nelle opere figurative che parlano di relazioni, anche nella porcellana il processo stesso di modellazione e cottura può essere visto come una metafora della creazione e distruzione delle connessioni umane: nel caso della porcellana, la trasformazione da materiale crudo a oggetto finito, pur nelle sue imperfezioni, riflette il percorso di connessione, crescita e scomposizione che avviene nelle relazioni. Se nelle opere figurative il tema della solitudine e dell’identità emerge come un aspetto centrale, nelle opere su porcellana l’artista potrebbe usare il materiale fragile per esplorare la solitudine dell’individuo e la ricerca di un’armonia interiore, in un contesto che rimanda a un incontro tra l’individualità e l’altro. La porcellana, sebbene si presenti come un oggetto unico e quasi isolato, potrebbe rivelare attraverso le sue forme e decorazioni un’intima connessione tra l’artista e il soggetto, proprio come nelle relazioni umane.
In conclusione, il legame tra le opere figurative dal titolo “Relazioni” di Antonio Montariello e le opere su porcellana di Yuriko Damiani si trova nel modo in cui entrambi i linguaggi artistici esplorano e rappresentano la complessità delle interazioni umane. La fragilità della porcellana può essere vista come un’analogia delle relazioni umane, che sono sottili, fragili, ma anche resistenti e capaci di trasformarsi. Entrambe le forme artistiche sembrano ricercare il punto in cui l’identità e la connessione con gli altri si intrecciano e si svelano, attraverso un gioco di presenza e assenza, scomposizione e ricomposizione.
Cash Bar: disponibile servizio di food&drink dell’hotel
