La scultura, una delle incompiute dell’artista, dall’Ermitage di San Pietroburgo sarà fino al 10 marzo alla Fondazione Fendi.
Il marmo risplende: a colpire è soprattutto la massa di ricci, il disegno della schiena, il volto appena accennato eppure eloquente e vivo, lo sguardo rivolto verso il basso. Sembra il racconto della sfida di un giovane eroe. Il ragazzo è accovacciato, e tiene per sé il mistero del suo gesto: si sta togliendo una spina dal piede (come l’opera ellenistica «Lo spinario», famosa per le varie copie in diversi grandi musei del mondo, tra cui i Capitolini, certamente notissima nel ‘500) o forse raccoglie qualcosa? Impossibile dirlo perché «L’Adolescente» — la splendida opera ormai attribuita a Michelangelo Buonarroti dalla maggioranza degli storici dell’arte, prestata dall’Ermitage di San Pietroburgo alla Fondazione Alda Fendi a Roma — è una delle spettacolari incompiute michelangiolesche, priva di rifiniture e soprattutto di levigature.