Sono giovani, laureati (o specializzati) e hanno mollato carriere difficili e promesse improbabili per darsi a quello che amano davvero, l’artigianato. Ecco chi sono gli archigiani, gli artigiani del futuro
Chiunque abbia coniato il termine archigiani, fondendo architetti e artigiani, certamente sapeva che questa definizione contiene molte più categorie professionali che hanno deciso di darsi alla manifattura.
Gli archigiani sono una nuova, meravigliosa creatura, nata – come spesso accade – nelle condizioni peggiori. Tutto è iniziato in un lasso temporale che ormai non riusciamo più a identificare con precisione, quando un numero sempre crescente di giovani laureati ha trasformato la frustrazione di dover lavorare per due lire, o gratis, o senza prospettive, in una spinta motivazionale per cambiare radicalmente la propria vita.
Tutto lo stress accumulato in uffici, laboratori, agenzie, studi, promesse non mantenute, sogni di stabilità infranti, ha spinto gli archigiani a diventare quello che sono oggi. Gente che ha azzerato tutto, compresa la spocchia tipica del laureato, per andare umilmente a imparare il mestiere, quello duro.

In foto i videomaker che hanno realizzato “Le mani di Milano”, un progetto di video storytelling per artigiani milanesi. LUMA | video, storie. Fonte foto: Il Sole 24 ore.