Comprendere il viaggio creativo del maestro attraverso il suo rapporto con l’antichità: è la proposta di Picasso Metamorfosi, la grande mostra in programma dal 18 ottobre 2018 a Palazzo Reale, Milano. Promossa dal Comune di Milano, Palazzo Reale e MondoMostreSkira, l’esposizione, tappa di un tour europeo promosso dal Musee Picasso di Parigi, è curata da Pascale Picard, direttrice dei Musei Civici di Avignone.
L’esposizione presenta circa 200 opere tra lavori di Picasso e opere d’arte antica a cui il maestro si ispirava, provenienti da molte istituzioni europee come il Louvre o i Musei Vaticani, nonché dal Musee National Picasso di Parigi. Il maestro scelse proprio Milano e Palazzo Reale per mostrare al mondo, la prima volta, la sua Guernica, uno dei simboli maggiori della sua straordinaria capacità espressiva. Ad ogni ritorno delle sue opere nella città il pubblico partecipa con passione, così è stato nel 2001 e nel 2012 quando si è superato il mezzo milioni di visitatori.
Con Picasso Metamorfosi sarà l’antichità nelle sue forme a declinarsi nelle mitologie ricreate da Picasso e presentate nelle sei sezioni della mostra, con le opere dell’artista affiancate da quelle di arte antica che lo hanno ispirato e influenzato durante il suo processo creativo. Si parte dalla mitologia del bacio, con il Bacio di Rodin e Paolo e Francesca di Ingres a far da contrappunto alle sue opere sul tema firmate Picasso. Varie le versioni dell’opera presenti in mostra, connotate da una evidente tensione erotica che Picasso declinerà per tutta la sua carriera.
Si passa poi alla mitologia e alla scoperta dell’antico scoprendo un’opera come La Fonte, che si ispira a una personificazione del Nilo conservata al Campidoglio a Roma ma anche un dipinto di Ingres. Le figure dei bassorilievi greci custoditi al Louvre sono di ispirazione per il dipinto Donna Seduta, come anche per Nudo Seduto in Poltrona, il bronzo Uomo Stante e la statua L’uomo col Montone. Dall’antico si passa al mito con le Metamorfosi di Ovidio di cui Picasso illustra una celebre edizione pubblicata da Skira. Chiude la rassegna una sezione dedicata alla ceramica, che Picasso scopre nel dopoguerra.
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