Si chiama Non Plus Ultra ed è la nuova e imponente installazione dell’artista spagnolo Gonzalo Borondo, un’installazione serigrafica percorribile, senza precedenti, che riflette sul concetto di limite, sul bisogno sacro dell’uomo di varcare la soglia del conosciuto e della logica, di superarsi. Composta da cinquantadue lastre di vetro di due metri e cinquanta centimetri di altezza per ottanta centimetri di larghezza, con due immagini grafico-pittoriche stampate su entrambi i lati: da un lato una colonna, dall’altro un uomo di spalle con le braccia distese che rimanda all’iconografia della crocifissione.
https://roma.repubblica.it/cronaca/2018/11/13/foto/roma_borondo_macro_asilo-211565382/1/#1