Per il 2020 Palazzo Strozzi ha in serbo due mostre che registreranno decine di migliaia di visitatori: dal 22 febbraio al 19 luglio presenterà il più ampio progetto mai realizzato in Italia da Tomás Saraceno (1973, Argentina) e da settembre 2020 a gennaio 2021 una grande mostra di Jeff Koons (1955, Stati Uniti), annunciate entrambe lo scorso giugno.
Mentre le sale di Palazzo Strozzi, fino al 12 gennaio, ospitano la mostra dedicata a Natalia Goncharova, l’istituzione ha recentemente diffuso i dettagli sul progetto espositivo di Saraceno, che si caratterizzerà per un allestimento particolarmente scenografico e di ntevaole complessità tecnica dell’allestimento.
La mostra si intitolerà Aria e sarà curata da Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi: sarà «il più ampio progetto mai realizzato in Italia da Tomás Saraceno esalta il contesto storico e simbolico di Palazzo Strozzi e di Firenze attraverso un profondo e originale dialogo tra Rinascimento e contemporaneità, proponendo un cambiamento del modello di riferimento: dall’uomo al centro del mondo, all’uomo come parte di un universo in cui ricercare una nuova armonia», ha anticipato l’istituzione.