L’estate scorsa, appena terminato il ciclo d’aperture serali straordinarie della Galleria dell’Accademia di Firenze, la direttrice dell’istituto fiorentino, Cecilie Hollberg, dichiarava che l’iniziativa aveva ottenuto un grande successo, e che il buon esito dell’operazione era lampante dimostrazione di come tenere aperto il museo la sera sia una misura utile per far aumentare i visitatori. Successi analoghi sono stati registrati ogni volta che i musei italiani hanno aperto le porte al pubblico oltre il consueto orario di chiusura: difficile enumerare i tanti casi in cui i visitatori hanno affollato le sale dei nostri istituti quando sono stati proposti programmi d’apertura in notturna. E non è difficile comprenderne le ragioni: aprendo i musei di sera, è più facile raggiungere un pubblico che di giorno lavora o ha altri impegni, è possibile ampliare l’offerta culturale d’una città, si offre ai cittadini una possibilità in più, un’alternativa per vivere la propria città.
All’estero lo hanno capito da tempo: sono molti i musei stranieri, grandi e piccoli, che offrono al proprio pubblico l’opportunità d’una visita serale. Al Louvre, per esempio, il mercoledì e il venerdì il museo prolunga l’orario d’apertura fino alle 21:45, e lo stesso accade il primo sabato di ogni mese. La National Gallery di Londra riserva il venerdì all’apertura dopo cena (considerando, ovviamente, che gli inglesi hanno ritmi quotidiani diversi dai nostri): le porte del museo londinese si chiudono alle 21. Ancor meglio fa la Tate Modern: orario prolungato fino alle 22 il venerdì e il sabato. A Vienna, il Kunsthistorisches Museum apre le porte fino alle nove di sera il venerdì, mentre al Museo Picasso di Barcellona il giorno votato all’apertura dopo cena è il giovedì, quando i battenti chiudono alle 21:30 (e, per inciso, dalle 18 alle 21:30 l’ingresso è gratis per tutti, sempre: non come da noi, dove occorre aspettare una volta al mese). In Grecia, il Museo dell’Acropoli apre il venerdì sera fino alle dieci, e anche in Svezia il Nationalmuseum di Stoccolma consente ai proprî visitatori di recarsi in visita fino alle nove il giovedì. Ci sono però casi virtuosi anche tra alcuni musei italiani: a Milano, a Palazzo Reale, l’apertura serale è ormai un’istituzione, e i milanesi sanno che possono visitare l’importante polo espositivo ogni giovedì e ogni sabato fino alle 22:30 (e questo accade anche in altri musei civici come il Museo del Novecento o il Mudec). Lo stesso dicasi per Firenze, dove è possibile percorrere in notturna le sale dei due principali musei civici, anche se per il momento solo da aprile a settembre: a Palazzo Vecchio si entra tutti i giorni fino alle 23, mentre al Museo Novecento il giorno d’apertura prolungata è il venerdì (anche lì fino alle 23).

Gli Uffizi di notte. Ph. Credit Chris Wee
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