La classifica di InterNations, realtà che costruisce network e relazioni tra quasi quattro milioni di espatriati in 420 città del mondo, si basa su qualità e costo della vita, facilità di ottenere la residenza e condizioni di vita familiare. Il miglior Paese dove andare a vivere all’estero è in Asia, mentre la prima destinazione europea è il Portogallo. E l’Italia dove si colloca?
Può essere una delusione amorosa, la difficoltà nella ricerca di lavoro o un qualsiasi altro dei tanti motivi che sovente ci fa pensare che l’erba del vicino sia decisamente più verde: qualsiasi sia la motivazione, non è così inusuale sentire la voglia di fare le valigie, prendere il passaporto e comprare un biglietto di sola andata. Per andare a vivere all’estero. Un tempo, quello di cambiare Paese, era un desiderio che si attribuiva per lo più alle fasce d’età più giovani. Gli universitari espatriavano (ed espatriano tuttora con l’Erasmus e altri programmi) per imparare una nuova lingua, fare esperienze diverse e costruire la propria indipendenza lontano da casa. Poi, ci sono i neolaureati, che espatriano perché qui faticano a trovare lavoro. Crescendo con l’età ci sono anche i quaranta/cinquantenni, che sognano da sempre di togliersi giacca, cravatta e abiti da ufficio per aprirsi un chiringuito sulla spiaggia. E, da qualche tempo a questa parte, se ne vanno perfino i pensionati, diretti in Paesi dove la loro pensione permetta una qualità di vita migliore.
Se siete alla ricerca del luogo migliore dove espatriare, ecco la classifica di InterNations, realtà che costruisce network e relazioni tra quasi quattro milioni di espatriati in 420 città del mondo. Confrontando dati e giudizi di oltre 20.000 dei suoi membri (di 182 diverse nazionalità),